un progetto di Minima Theatralia | Duperdu
in partnership con Cooperativa La Lanterna, Cooperativa Diapason, Allegromoderato, Impresa Pompe Funebri Turati, Centro Socio Ricretivo Sempreverdi, Ass. Quelli del Villaggio, Orto Comune Niguarda, Ass. Quarto Oggiaro Vivibile, Ass. Villa Palavicini.
in collaborazione con le associazioni in rete dei quartieri Niguarda, Bicocca, Affori, Dergano, Comasina, Bovisa, Quarto Oggiaro
con il contributo di Fondazione Cariplo, Comune di Milano
DALLO SPETTACOLO AL PROGETTO
Il progetto eco-friendly dedicato alle cittadine e ai cittadini del nordovest milanese Melod[RRRR]amma Ecologico – Riciclare non è un dramma si ispira alle 4R di Legambiente [Riduci Riusa Ricicla Recupera] e prende avvio dallo spettacolo teatral-musicale Melodramma Ecologico dei Duperdu che ha debuttato in prima nazionale il 4 giugno 2021 al Teatro della Cooperativa con il patrocinio ufficiale di Legambiente.
I protagonisti, la coppia artistica Duperdu Marta M. Marangoni e Fabio Wolf, “riciclano” musiche, testi, video e scenografie, adattandoli a un percorso laboratoriale people and site specific a tappe nei quartieri, poi collegate grazie alla realizzazione di un virtual tour del territorio.
Nello spettacolo a guidare il pubblico, insieme ai Duperdu, anche i loro figli Plinio e Dalia. Proprio grazie alla loro presenza il progetto è orientato a coinvolgere e sensibilizzare in maniera ludica e interattiva bambini delle scuole elementari, medie inferiori e si apre così alle famiglie dei quartieri.
A dare rilevanza popolare allo spettacolo, la presenza del celebre volto di Zelig, Raul Cremona, che ha sposato la causa artistica – ecologica, donando la propria performance come cameo in video.
il calendario
sab 11 e dom 12 giugno |Melod[RRRR]amma Ecologico – laboratorio spettacolo @Impresa pompe funebri TURATI – Niguarda
sab 9 e dom 10 luglio | DUPERDU di tutto e di più – aperitivo in musica @Cassina Anna – Bruzzano
gio 14 luglio | Melod[RRRR]amma Ecologico – laboratorio spettacolo @Parco Villa Scheibler – Quarto Oggiaro
ven 15 luglio | DUPERDU RANDEVU – concerto @Teatro del Buratto
sab 16 e dom 17 luglio | DUPERDU di tutto e di più – aperitivo in musica @Parco Villa Litta
mar 19 luglio | Melod[RRRR]amma Ecologico – laboratorio spettacolo @Villa Pallavicini
ven 9 sett. DUPERDU RANDEVU – Concerto @Teatro del Buratto
sab 10 e dom 11 set | DUPERDU di tutto e di più – aperitivo in musica @Giardino del Teatro del Buratto
17 set | MELOD[RRRR]AMMA ECOLOGICO – riciclare non è un dramma // Teatro della Cooperativa
25 set | MELOD[RRRR]AMMA ECOLOGICO – riciclare non è un dramma // Parco di Villa Scheibl01er
01 ott | MELOD[RRRR]AMMA ECOLOGICO – riciclare non è un dramma // Centro Ricreativo per Anziani SEMPREVERDI
01 ott | DUPERDU IN CONCERTO // Villa Scheibler
Termini e Condizioni
Il versamento effettuato è una erogazione liberale e non rientra in alcun modo nella fattispecie di transazione commerciale e non presuppone una prestazione corrispettiva (rapporto sinallagmatico).
L’Associazione è iscritta al registro delle Associazione di promozione Sociale del Comune di Milano, pertanto le persone fisiche possono detrarre dall’imposta lorda il 30% dell’importo donato fino ad un massimo di 30.000 euro per ciascun periodo d’imposta.
Le persone fisiche (in alternativa alla detrazione), enti e società possono dedurre le rogazioni liberali nel limite del 10% del reddito complessivo. L’eccedenza può essere dedotta nei 4 esercizi successivi (rif. Art 83 D.lgs.3 luglio 2017 n. 117).
L’Associazione attesta di possedere tutti i requisiti soggettivi e oggettivi richiesti dalle normative citate.
In conformità con quanto stabilito dall’art. 83 del Codice del Terzo Settore – Decreto legislativo, 03/07/2017 n° 117, G.U. 02/08/2017:
1. Dall’imposta lorda sul reddito delle persone fisiche si detrae un importo pari al 30 per cento degli oneri sostenuti dal contribuente per le erogazioni liberali in denaro o in natura a favore degli enti del Terzo settore non commerciali di cui all’articolo 79, comma 5, per un importo complessivo in ciascun periodo d’imposta non superiore a 30.000 euro. L’importo di cui al precedente periodo è elevato al 35 per cento degli oneri sostenuti dal contribuente, qualora l’erogazione liberale in denaro sia a favore di organizzazioni di volontariato. La detrazione è consentita, per le erogazioni liberali in denaro, a condizione che il versamento sia eseguito tramite banche o uffici postali ovvero mediante altri sistemi di pagamento previsti dall’articolo 23 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241.
2. Le liberalità in denaro o in natura erogate a favore degli enti del Terzo settore non commerciali di cui all’articolo 79, comma 5, da persone fisiche, enti e società sono deducibili dal reddito complessivo netto del soggetto erogatore nel limite del 10 per cento del reddito complessivo dichiarato. Qualora la deduzione sia di ammontare superiore al reddito complessivo dichiarato, diminuito di tutte le deduzioni, l’eccedenza può essere computata in aumento dell’importo deducibile dal reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, ma non oltre il quarto, fino a concorrenza del suo ammontare. Con apposito decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono individuate le tipologie dei beni in natura che danno diritto alla detrazione o alla deduzione d’imposta e sono stabiliti i criteri e le modalità di valorizzazione delle liberalità di cui ai commi 1 e 2.
3. Le disposizioni di cui al presente articolo si applicano a condizione che l’ente dichiari la propria natura non commerciale ai sensi dell’articolo 79, comma 5, al momento dell’iscrizione nel Registro unico di cui all’articolo 45. La perdita della natura non commerciale va comunicata dal rappresentante legale dell’ente all’Ufficio del Registro unico nazionale del Terzo settore della Regione o della Provincia autonoma in cui l’ente ha la sede legale, entro trenta giorni dalla chiusura del periodo d’imposta nel quale si è verificata. In caso di mancato tempestivo invio di detta comunicazione, il legale rappresentante dell’ente è punito con la sanzione amministrativa da 500 euro a 5.000 euro.